Molte volte siamo curiosi di sapere dai nostri sposi: “Come ci avete scelto?”, soprattutto se vivono a non poca distanza dalla nostra struttura.
I social e il sito internet aiutano – certo!- , ma nulla è più importante del consiglio di un amico. Specialmente se l’amico è lo chef di un affermatissimo brand della ristorazione.
Ed è cosi che sono arrivati Domenico e Rossella: “Siamo amici dello chef Mimmo Soranno che ci ha detto: se volete un bel matrimonio a dicembre, non esitate, andate a Villa Carafa”.
Dopo la visita in struttura ha preso forma il loro progetto d’amore: il rito nella splendida cattedrale di Trani e la cena d’inverno a Villa Carafa. E così è stato.
Gli sposi hanno scelto di cominciare il ricevimento nella Sala della Corte: blinis con caviale, crocque monsieur e finger food hanno allietato l’arrivo degli ospiti. Non poteva mancare il brindisi degli sposi alla bouvette con magnum di Franciacorta.
“E’ importante che i nostri ospiti sentano la massima disponibilità”, hanno detto gli sposi e, in effetti, questo abbiamo cercato di fare: creare una casa accogliente, piacevole da vivere e da condividere con i propri cari.
Del resto, se aveste ospiti a casa, cosa fareste? Offrireste loro il meglio!
Soprattutto se questi arrivano da Milano, Manfredonia e da Salerno. Non sarà stato facile, ma il consiglio di un amico è stato per Rossella e Domenico più importante di ogni possibile difficoltà.
Il matrimonio non è un evento facile, si va in scena senza fare prove.
Proprio Mimmo Soranno, anni fa, era stato coinvolto nell’organizzazione di un matrimonio, portando con sé il piacevole ricordo della festa del suo miglior amico, perfettamente riuscita.
Sempre a Villa Carafa, dove era stato invitato a trascorrere un momento di convivialità, a Capodanno condivide il tavolo con Pietro Zito. E le affinità, si sa, sono il collante delle relazioni umane. “Avremo modo di ricondividere questa bella esperienza”, si erano detti, infatti, i due chef.
L’occasione per incontrarsi nuovamente e lavorare fianco a fianco arriva proprio con il matrimonio di Rossella e Domenico. Intento degli sposi è creare un tour culinario: Pietro stupisce tutti proponendo i “sapori di Murgia” in versione bonsai, mentre lo chef Capocefalo e il team cucina di Villa Carafa si impegnano a sortire l’effetto desiderato.
Il mare ha diverse profondità e gli ospiti sono deliziati da tartare di dentice, lingotti di salmone, carpacci di ricciola e scorfano, battuti di gallinella e triglia, tutto rigorosamente preparato al momento.
Perla preziosa della cena sono le ostriche provenienti dalla Francia e da una nuova selezione del Mediterraneo, che hanno stupito non solo il palato, ma anche gli occhi. Immancabili le specialità del maestro casaro. Come per magia nascono nodini, mozzarelle e burratine.
Gli ospiti sono stati coinvolti in una sinfonia di sapori, mentre gli chef, come in un’orchestra, tagliavano e assemblavano ritmicamente.
La cena è proseguita nella White Living in maniera briosa e frizzante .
Molto spazio al divertimento dove gli sposi rilassati e divertiti hanno condiviso con allegria il coinvolgimento della band e le suggestioni frizzanti del sommelier.
Dulcis in fundo la torta ed il buffet di dolci nella splendida cornice del Salone Carafa con una scenografia mozzafiato.
A Natale il buffet di dolci si arricchisce di consistenze e profumi che rievocano le feste fatte in casa.
Panettoni, cartellate, sospiri, mustacciuoli, mandorle caramellate -e chi più ne ha più ne metta- hanno dato un valore aggiunto al buffet di dolci del nostro chef-pasticciere Savino De Palo.
Come un diadema al centro della corona, la torta nuziale spicca al centro del buffet.
“Siamo davvero contenti di aver seguito il consiglio” – hanno detto Domenico e Rossella – “e sarà nostra premura consigliare a chiunque Villa Carafa perchè ci siamo sentiti a casa”.